Hair trends
A sinistra, dallo shooting presso WabiSabiCulture (foto Rosi Di Stefano): “Una naturale eleganza che fa trasparire capelli corposi e sapientemente curati. Un’intensità cromatica frutto di un perfetto mix tra la profondità della base in leggero contrasto con delle delicate vibrazioni più chiare sulle lunghezze”.
(Mauro Galzignato)
Outfit: total look Maatroom.La prossima Primavera/Estate 2022 il colore dei propri capelli avrà sempre maggiore importanza, ormai consolidato mezzo di espressione della propria individualità, così come i trattamenti a casa, che continueranno a crescere in maniera inversamente proporzionale al tempo passato in salone, quest’ultimo in diminuzione in valore assoluto, ma qualitativamente in aumento (con meno passaggi ma di importanza d’intervento maggiore). Da qui il ruolo sempre più consulenziale del parrucchiere.
Con le nuove norme di vita post-pandemia, anche nella Primavera/Estate 2022 è confermato un trend che vede in crescita l’interesse verso la salute e il benessere, e ci sarà sempre più richiesta e attenzione verso prodotti di bellezza che portino conforto, rassicurazione e gioia. A causa delle chiusure temporanee a cui sono stati costretti i saloni di tutto il mondo, infatti, sempre più persone hanno iniziato a concepire trattamenti hair-care fai-da-te ed è aumentato anche il trend di coloro che tornano a portare il proprio colore naturale. Un cambiamento di mentalità che continuerà per tutto il 2022.
Lo stesso maggiore tempo trascorso a casa, a causa della pandemia o con il crescere dello smart working (una tendenza che sarà in crescita a prescindere dall’aumento o meno dei contagi) diffonde una consapevolezza di mercato che richiede prodotti dalle sempre più alte prestazioni, “professionali”, che in passato era possibile trovare solo presso saloni di acconciatura o spa, oggi sicuramente più diffusi anche attraverso altri canali, ma “senza” quel plus consulenziale che può garantire un professionista abile ed esperto nell’utilizzo continuativo dei suddetti prodotti.
Inoltre, la paura per le malattie “zoonotiche” (infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo, ad esempio attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti) nello specifico mondo delle colorazioni per capelli si denota con una sempre maggiore attenzione per il mercato dei coloranti vegani e naturali. I dati Google Trends mostrano che le ricerche relative a tinture per capelli naturali e vegane (come “tinture naturali per capelli biondi” e “modi naturali per tingere i capelli”) sono aumentate tra il 40% e il 150% negli ultimi mesi rispetto al periodo pre-lockdown (dati WGSN). L’evoluzione di questo trend nel 2022 porterà i consumatori a richiedere prodotti con queste caratteristiche ma con l’espressa richiesta di non sacrificare la sostenibilità con le prestazioni.
Da qui la definizione contemporanea di parrucchiere: oltre che tecnicamente abile nella colorazione e nello styling, anche esperto (non solo di capelli ma anche di look e stili) e consulente commerciale (nel consigliare l’acquisto del prodotto giusto e nella spiegazione di come va utilizzato). La sua presenza non sarà più, dunque, riferita solo al tempo che la cliente passerà in salone, ma anche e soprattutto al quotidiano trattamento che la stessa opererà a casa seguendo le sue indicazioni.
Con le nuove norme di vita post-pandemia, anche nella Primavera/Estate 2022 è confermato un trend che vede in crescita l’interesse verso la salute e il benessere, e ci sarà sempre più richiesta e attenzione verso prodotti di bellezza che portino conforto, rassicurazione e gioia. A causa delle chiusure temporanee a cui sono stati costretti i saloni di tutto il mondo, infatti, sempre più persone hanno iniziato a concepire trattamenti hair-care fai-da-te ed è aumentato anche il trend di coloro che tornano a portare il proprio colore naturale. Un cambiamento di mentalità che continuerà per tutto il 2022.
Lo stesso maggiore tempo trascorso a casa, a causa della pandemia o con il crescere dello smart working (una tendenza che sarà in crescita a prescindere dall’aumento o meno dei contagi) diffonde una consapevolezza di mercato che richiede prodotti dalle sempre più alte prestazioni, “professionali”, che in passato era possibile trovare solo presso saloni di acconciatura o spa, oggi sicuramente più diffusi anche attraverso altri canali, ma “senza” quel plus consulenziale che può garantire un professionista abile ed esperto nell’utilizzo continuativo dei suddetti prodotti.
Inoltre, la paura per le malattie “zoonotiche” (infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo, ad esempio attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti) nello specifico mondo delle colorazioni per capelli si denota con una sempre maggiore attenzione per il mercato dei coloranti vegani e naturali. I dati Google Trends mostrano che le ricerche relative a tinture per capelli naturali e vegane (come “tinture naturali per capelli biondi” e “modi naturali per tingere i capelli”) sono aumentate tra il 40% e il 150% negli ultimi mesi rispetto al periodo pre-lockdown (dati WGSN). L’evoluzione di questo trend nel 2022 porterà i consumatori a richiedere prodotti con queste caratteristiche ma con l’espressa richiesta di non sacrificare la sostenibilità con le prestazioni.
Da qui la definizione contemporanea di parrucchiere: oltre che tecnicamente abile nella colorazione e nello styling, anche esperto (non solo di capelli ma anche di look e stili) e consulente commerciale (nel consigliare l’acquisto del prodotto giusto e nella spiegazione di come va utilizzato). La sua presenza non sarà più, dunque, riferita solo al tempo che la cliente passerà in salone, ma anche e soprattutto al quotidiano trattamento che la stessa opererà a casa seguendo le sue indicazioni.