Intro mood


Voglia di positività, di tornare a vivere la nostra vita come eravamo abituati a farlo prima, oggi più che mai consapevoli che un buon equilibrio tra il mondo professionale e quello personale può diventare la vera chiave di lettura per una vita felice. L’apprendimento digitale a cui ci siamo dedicati e che, a volte, abbiamo vissuto come una imposizione, ha lasciato qualche strascico nel nostro modo di vedere le cose; come un vero e proprio filtro, ha alterato la percezione di forme e colori; la linea sottile che separa il ‘real’ dal ‘fake’ ci ha reso più curiosi e allo stesso tempo diffidenti. Stiamo vivendo un vero e proprio momento di ‘Transizione’: dalla creatività digitale si prospetta un ritorno a una bellezza più vera, intima, sostenibile.

“Desire for positivity, to live our lives like we used to, more than ever conscious of the fact that maintaining a healthy work-life balance is the key to a happy life. We took the dive into digital learning, often experiencing it as an imposition, and it left its mark on our way of looking at things. Like a filter, it altered our perception of form and colour. The fine line that separates the “real” from the “fake” has made us more curious but, at the same time, we have grown more distrustful. We’re going through an honest-to-goodness “Transition”: from digital creativity to the return to a beauty that feels real, intimate and sustainable.

Labirinto s. m. [dal lat. labyrinthus, gr. λαβύρινϑος, voce di origine preellenica]. – 1. Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile l’orientamento e quindi l’uscita a chi vi fosse entrato (dizionario Treccani).

“Come riflessione dello stato attuale del mondo, questo shooting mette in luce la duplice realtà che viviamo: una virtuale e una reale, spesso fuse e confuse tra di loro. L’iper-connessione (soprattutto quella di questo periodo), suggerita dalla compresenza delle modelle sui vari schermi, non corrisponde infatti alla reale connessione né con il mondo, né con il nostro io interiore, come indicherà la presenza di rigide strutture. L’ambiente, dai forti caratteri astratti, richiamerà non solo un labirinto fisico ma anche psicologico, emotivo” (Asso Creative Studio, Fashion production & Art direction).
Labyrinth noun [from Latin labyrinthus, Greek λαβύρινϑος, word of pre-Greek origin]. – 1. The name of the legendary architectural structures in antiquity whose web of rooms, corridors and galleries was so ingenious and intricate that anyone who entered found it difficult to find his or her way or reach the exit (Treccani dictionary).

“As a reflection of the current state of the world, this photo shoot brings to light the dual reality we are living, virtual and real, often becoming blurred, appearing to meld together. Hyper-connectivity - especially the one in this moment in time and expressed through the models coexisting in the various screens - does not represent our true connection with the world and our inner self, as symbolised by the rigid structures. The starkly abstract environment recalls not only a physical labyrinth, but also a psychological, emotional one” (Asso Creative Studio, Fashion production & Art direction).
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